Originario di Galatina, e non poteva avere origini differenti visto il suo amore viscerale per la pizzica.
Antonio è un artista poliedrico che spazia tra danza e teatro.
L’incontro con Silvia De Ronzo e Tarantarte nel 2016 lo riavvicina alla danza popolare salentina dopo aver praticato per un lungo periodo danze tradizionali scozzesi e danze ottocentesche.
Si specializza negli anni nella scuola Tarantarte frequentando i suoi corsi, i laboratori e gli atelier di Maristela Martella.
Completa la sua formazione confrontandosi con i diversi stili dei protagonisti della danza popolare del sud Italia attraverso la partecipazione ai loro diversi workshop. Alla formazione coreutica affianca anche quella etnocoreologica frequentando il corso e per insegnati curati dal Prof. Gala.
Nel 2021 entra a far parte di Tarantarte in qualità di insegnante.
Partecipa a vari eventi tra cui “E’ lu mare”, con Ambrogio Sparagna e Francesca Trenta nel 2016 in occasione del Ravenna Festival, a “ Ballo” sempre con Ambrogio Sparagna e Francesca Trenta nel 2018 al Parco della Musica di Roma, dal 2016 al 2022 in tutte le edizioni di “Danzare la terra” – performance di danza diretta da Maristella Martella.
Nel 2022 è protagonista del videoclip “Filare de Tabaccu” di Rudy Marra.
Debutta in teatro o meglio in un bosco, quello di Gombola nell’appennino modenese nell’agosto 2020 con Uomini e Dei insieme al Teatro dei Venti. Seguono numerose altre partecipazioni in vari spettacoli tra cui, Grida tra le mura, Kaspar e Quel che resta con la Compagnia Albatro, Pagine partigiane e Metropoli 23 con la regia Tanino De Rosa, La misura umana e Giulio Cesare con il Teatro dei Venti.