Solo di Taranta
Regia: Edoardo Winspeare
La coreografa Maristella Martella danza con la guida del regista salentino di fama internazionale Edoardo Winspeare.
Introductio ad regnum Tarantulae
Videodanza “work in progress” su una nuova visione delle danze popolari del sud Italia, girato durante un workshop PASSO A SUD condotto dalla danzatrice e coreografa Maristella Martella, a Corsano, Puglia, agosto 2012.
Si tratta di un’iniziazione all’enigmatico rituale del tarantismo, originario dell’estremo sud dell’Italia, nel Salento
Musiche di Ludovico Einaudi e Orchestra La Notte della Taranta, 2010.
Immagini&Edit di Azzurra Lugari
La terrazza
Teaser
Compagnia TarantArte – Nuova Danza Popolare working on the project PASSO A SUD
Coregrafa Maristella Martella
Assistente coreografa Silvia De Ronzo
Music VALZER ROSA / Sospiri e Battiti / Donatello Pisanello Donatello Pisanello & Angelo Urso
Images&Edit Azzurra Lugari
Sud Italia (Salento) Maggio 2013
Il film “Kore la danza di Persefone
Regia: Azzurra Lugari
Coreografie: Maristella Martella
Musica registrata e dal vivo: Officina Zoé
Danza: Compagnia Tarantarte – Nuova Danza Popolare Demetra: Maristella Martella, Miriam Costa, Silvia de Ronzo, Manuela Rorro, Laura De Ronzo, Chloé Scalese
Musicisti: Cinzia Marzo, Lamberto Probo, Donatello Pisanello, Silvia Gallone, Giorgio Doveri, Luigi Panico con la partecipazione di Angelo Urso
Produzione: Oléo Films, TV Sud, TVM – Cinéplume et Cinaps TV con il sostegno del CNC di Parigi
Esiste un paese dove la danza fa miracoli.
Nel cuore del Salento, si indaga un rito antico attraverso il lavoro coreografico e teatrale di Maristella Martella e il mito di Persefone, che diventa il simbolo del rinnovamento della donna e della danza popolare. Cullate dalla musica degli Officina Zoé, tradizione e mitologia si mescolano nel paesaggio naturale, trasportandoci in un sogno del Tarantismo. Azzurra Lugari osserva il Tarantismo da un punto di vista carnale, più vicino al corpo, quello della danza. Il film cerca di evocare sensazioni attraverso le immagini, perché la visione diventi un’esperienza fisica. I corpi danzano e i paesaggi di pietre si mescolano in maniera armoniosa, sensuale e onirica.